L I R I C H E

3.5.10

Non so...













Non so più in quale terra
cresceranno nuovi alberi,
non so più della riva in fondo al mare,
neanche della carezza
che il corpo prese in dono.

Non so se muterà
nel cuore o lontano,
quel mondo schietto e puro
che d'intuito allarga i sensi.

Non so più delle mani
se focolare acceso ritroveranno,
non so più nemmeno del colore
della pelle con il sole dentro e addosso.

Semplice,
solo un ritaglio nel riverbero d'onestà,
per il consenso dei miei atti
ancora genuini e incerti.

Se il cuore ancora domanda,
e gli occhi al tramonto
la meraviglia non nascondono
sopra la vetta stendo un sollievo.

Dentro il torrente
come un pesce scivolo,
indossando nella sua corrente
la fiducia che a destinazione mi porti.

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