L I R I C H E

4.5.10

Vento










Quella sera
il vento si svegliò,
la polvere dietro le onde agitò,
nei fondali del suono
lasciò in affidamento
le sue ali.

Sollevato più in alto,
libero senza peso,
il canto anelito accolse.
Non ora e sempre,
nell'aria nessun dolore
nel fondo imitò.

Sospeso nella notte,
dentro il vortice impetuoso,
il manto di respiro non mentì,
passò nell'aria affannata il silenzio,
alle spalle la tregua
e un animo alleggerito.

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