L I R I C H E

3.5.10

Pioniera













Dondola il cuore spazio non trova,
spinge con forza il destino,
che figlia d'Eva raccoglie nei frutti e nei gesti.

Selvaggio paesaggio,
donna sciolta e creativa,
in questo prodigio mi godo la lotta.

Nel fondo chiarori improvvisi,
gioia nel petto,
s'innalzano visioni di semplici creature.

Odissea senza riva,
da una sponda all'altra sento
le redini del cielo galoppare le mani.

Nel risveglio di furia
la forza di mille donne
in un solo gesto.

Pura l'immagine che pace solleva
dentro le onde agitate di un oceano profondo,
con la solitudine unica compagna.

Svelare l'intimo
impossibile appare,
se dietro lo sguardo il cuore non sente.

Non cerco parole,
non serve consenso,
soltanto l'anima ascolto reclama.

La rabbia dei secoli
ogni donna eredita la dose,
nell'impronta crudele di un mondo non suo.

Come posso arrendermi ora
se il guscio è pronto e la terra anche ?

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